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Il pallone che rotola sui campi dilettantistici e di settore giovanile di Torino e della prima cintura definisce i contorni di una città che cambia e si rinnova nell'urbanistica, negli usi e costumi. All'ombra di Torino e Juventus migliaia di ragazzi hanno giocato a calcio nei sodalizi sotto la Mole. Hanno imparato tanto, anche a vivere grazie a un calcio in cui i genitori non erano procuratori e che oggi, forse, non c'è più. Storie di spogliatoio, di campi abbandonati e ricostruiti, di società sparite e risorte, di presidenti appassionati e dirigenti tuttofare, di bambini diventati campioni e di promesse perdute e giovani talenti scovati mentre giocavano al parco o all'oratorio. Il Barcanova e la Coppa Primavera, le imprese del Victoria Ivest, la fucina di talenti del Vanchiglia e del Venaria, i derby tra Bacigalupo e Pertusa ma anche le sfide dei sodalizi emergenti della prima cintura che iniziano a gareggiare con quelli della città. Storie di quartieri e rioni che hanno ospitato quelle vicende e che in un certo senso le hanno rese possibili inquadrando nel tessuto sociale di una Torino in continua crescita i club di calcio giovanile, espressione di una società che si trasforma.